18 Jun 2015

Atti permessi ed atti invalidanti durante il digiuno di Ramadan


Atti permessi durante il digiuno 


Non vi è dubbio alcuno che ogni servo che comprenda il Corano e la Sunnah realizzi che Allah (Che sia Glorificato) null’altro vuole che facilitare i Suoi servi. Dunque Egli (Che sia Glorificato) ha reso alcuni atti permessi anche durante il digiuno.

Il digiuno è valido anche per l’individuo che si sveglia in stato di impurità maggiore dopo un rapporto sessuale (janaba).
A’isha e Umm Salamah hanno raccontato: “Che il Fajr soleva sopraggiungere mentre il Messaggero (pace e benedizioni su di lui) era in stato di impurità maggiore (janaba) (dalla notte precedente). Egli avrebbe allora preso un bagno e continuato a digiunare.” [Bukhari]

Pulire la bocca col siwak o miswak
Il Messaggero (pace e benedizioni su di lui) disse: “Se non temessi che potrebbe danneggiare la mia Ummah, avrei ordinato di utilizzare il siwak/miswak (per pulire i denti) ad ogni wudu.” [Muslim]
In questo hadith il Messaggero (pace e benedizioni su di lui) non fece alcuna differenza tra il digiunante e coloro che non stanno digiunando, dunque la regola è generale ed applicabile anche al digiunante. Inoltre non sono stati imposti limiti temporali al suo utilizzo, sia prima che dopo Zawal (zenith).
Nota: È preferibile non utilizzare la pasta dentifricia a causa del forte gusto.

Sciacquare la bocca e il naso
Il Messaggero (pace e benedizioni su di lui) soleva sciacquare la bocca e il naso mentre digiunava, comunque egli ne proibì l’eccesso al digiunante. Egli (pace e benedizioni su di lui) disse: “…esagerate nello sciacquare il naso tranne se state digiunando…” [Abu Dawud e Tirmidhi]

Baciare e indugiare in preliminari con la propria moglie (per colui che può controllare il desiderio)
A’isha (radiallahu ‘anha) disse: “Il Messaggero (pace e benedizioni su di lui) soleva baciare (sua moglie) mentre digiunava, e soleva farsi coinvolgere in carezze, ma egli era il più abile fra voi nel frenare i suoi desideri." [Bukhari e Muslim]
Amr Ibn Al-As disse: “Eravamo con il Messaggero (pace e benedizioni su di lui) quando un giovane uomo gli si avvvicinò e gli chiese: “O Messaggero di Allah, posso baciare durante il digiuno?” Egli (pace e benedizioni su di lui) gli rispose: “No.” Poi un uomo anziano sopraggiunse e disse: “Posso baciare durante il digiuno?” Egli (pace e benedizioni su di lui) disse: “Sì.” Iniziammo a guardarci l‘un l’altro, e così il Messaggero (pace e benedizioni su di lui) di Allah (Che sia Glorificato) disse: “ L’anziano può controllarsi.” [Ahmad]

Analisi del sangue e vaccinazioni che non siano a scopo nutritivo
Questi atti non interrompono il digiuno.

Al-Hijamah (fuoriuscita di sangue dalla testa e da altre parti del corpo come pratica medica)
Questo atto soleva invalidare il digiuno, comunque, la regola fu successivamente abrogata. Ibn ‘Abbas (radiallahu’anhu) disse: “Il Profeta (pace e benedizioni su di lui) fece l’hijamah mentre digiunava.”[Al –Bukhari]

Assaggiare il cibo fintantochè non raggiunga la gola
Ibn ‘Abbas disse: “Non c’è niente di male nell’ assaggiare l’aceto o ogni altro alimento durante il digiuno, fintantochè esso non raggiunga la gola.” [Ibn Abu Shaibah e Baihaqi]

Versare acqua fredda sulla testa oppure fare un bagno completo (ghusl)
Il Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui) soleva versarsi acqua sul capo mentre digiunava a causa della sete o del caldo severo. [Abu Dawud e Ahmad]

Applicare il Kohl o gocce oculari anche se il gusto dovesse raggiungere la gola
Imam Al-Bukhari nel sul Sahih disse che: “Anas, Al-Hasan e Ibrahim non trovavano nulla di male nell’applicazione del kohl agli occhi da parte del digiunante.”


Cose che invalidano il digiuno

Domanda: In quali situazioni è permesso interrompere il digiuno durante il Ramadan?
Risposta: Le seguenti rappresentano situazioni preminenti a causa delle quali il digiunante può interrompere il digiuno di Ramadan.
1. Malattia
2. Viaggio
3. Gravidanza durante la quale la donna avverta che il digiunare sia troppo duro per lei oppure che la minaccia o che minaccia il benessere del nascituro.
4. Allattamento liddove la donna abbia gli stessi dubbi del punto 3.
5. La senilità
6. Essere forzato ad un lavoro diurno estremamente duro al punto tale che sia pericoloso per il digiunante continuare il proprio digiuno.
L’individuo che appartenga ad una delle categorie sopraelencate dovrà recuperare ogni giorno perso (fare qada). Comunque, gli individui che persisteranno nella stessa situazione per tutto l’anno (donne gravide, allattanti stando a molti ulama) dovrebbero pagare una sorta di riscatto per ogni giorno perso.

Domanda: In quali situazioni il digiuno è involontariamente interrotto?
Risposta: Il digiuno interrotto (per il quale non vi sarebbe alcuna ragione di continuare né alcuna ricompensa) è quello della donna che sanguina per una di queste due cause:
1. Ciclo mestruale.
2. Travaglio o parto.
In questi casi la donna dovrà recuperare successivamente i giorni persi con altrettanti giorni di digiuno (fare qada).
Domanda: Quali atti invalidano il digiuno?
Risposta: I seguenti atti, se compiuti intenzionalmente e deliberatamente durante il Ramadan, invalideranno il digiuno. In aggiunta sono considerati peccati gravi (maggiori) in Islam, una persona che ne commetta uno, dovrà continuare a digiunare il resto del giorno in cui lo abbia commesso, e dovrà prendere delle misure di riconciliazione indicate di seguito.
1.      Vomito volontario.
2.     Intendere di smettere di digiunare in qualsiasi momento della giornata di digiuno.
3.     Stimolarsi, senza rapporto sessuale, sino al punto di eiaculazione.

L’individuo che commetta uno di questi atti dall’1 al 3, dovrà ripetere i giorni (Qada) per ogni giorno invalidato.
4.     Rapporto sessuale. Ogni giorno invalidato richiederà sia il Qada (rifare il giorno perso) sia un risarcimento materiale (kaffarah, che corrisponde alla liberazione di uno schiavo, digiunare due mesi consecutivi o nutrire sessanta persone, dove queste tre alternative andrebbero scelte nello stesso ordine menzionate nell’hadith).
5.     Mangiare, bere, fumare o lasciar passare qualcosa nello stomaco deliberatamente.
Contrariamente a quello che viene erroneamnete diffuso, un giorno invalidato in questo modo non potrà essere espiato nello stesso modo del rapporto sessuale; non potrà essere espiato neppure dal digiunare una vita intera. In aggiunta alla qada (rifare ogni giorno perso), l’unico e solo modo per espiare sarebbe un pentimento sincero ed una forte determinazione a non farlo mai accadere nuovamente.

Domanda: Quali atti non invalidano il digiuno, anche se è pregiudizio comune che lo facciano?
Risposta: È pregiudizio diffuso che alcuni atti invalidino il digiuno, i seguenti non lo invalidano inshaa’Allah (anche se potrebbero talvolta ridurre la ricompensa del digiuno)
1.      Preliminari sessuali, anche con fuoriuscita di secrezioni di fluido pre-seminale.
2.     Eiaculazione involontaria, come nel caso di sogni erotici.
3.     Iniezioni a scopo teraupetico, gocce oculari o per le orecchie, trattamento di ferrite.
4.     Sanguinamento dal naso o dalla gola o sanguinamento causato dalla perdita di un dente.
5.     Vomito, se involontario.
6.     Lavare il naso e la bocca in abbodanza durante la purificazione rituale.
7.     Inghiottire la propria saliva.
8.     Assaggiare il cibo (quando si cucina), senza deglutirlo.
9.     Fare il bagno oppure nuotare.
10.    Ritardare lapurificazione rituale completa (ghusl) in stato di impurità sessuale (janabah), sogni erotici o fine del ciclo mestruale fino a dopo il fajr (alba).
11.    Il mangiare e bere involontario, forzato o per distrazione.
12.    Adoperare il siwak (spazzolino senza pasta dentifricia).
13.    Adoperare la matita per occhi (kuhl) e applicare dei profumi.
14.    Mangiare prima del Maghreb (tramonto) oppure dopo il fajr (alba) per errore o per aver mal calcolato i tempi.
15.    Fuoriuscita di sangue dal corpo.

tradotto da The Rulings of Ramadaan
Author: Islamic Society of the University of Essex
salafipublications.com

Per approfondire:
Tradotto da: 70 Matters related to fasting, Sheikh Muhammed Salih Al-Munajjid dal capitolo 16esimo.

Cosa non rompe il digiuno inshaa’Allah
Iniezioni fatte non a scopo nutritivo ma solo per somministrare una medicina del tipo penicillina e insulina, o tonici, vaccinazioni, non rompono il digiuno, sia che esse siano intramuscolari che intravenose (Fatawa Ibn Ibrahim 4/189). Ma per essere sicuri, sarebbe preferibile effettuarle dopo la rottura del digiuno.

Stando al punto di vista più corretto, le supposte, le gocce oculari e quelle per le orecchie, l’estrazione di un dente, e il trattamento di ferite non interrompono il digiuno. (Majmu’ Fatawa Shaykh al-Islam, 25/233, 25/245).

Gli inalatori adoperati per l’asma non rompono il digiuno, in quanto si tratta di aria compressa che va direttamente nei polmoni, non è cibo, e se ne ha bisogno in ogni momento anche durante il Ramadan.

Le analisi del sangue non rompono il digiuno e sono permesse perché necessarie (Fatawa alDawah: Ibn Baaz, Numero 979).

Le medicine adoperate per gargarismi non rompono il digiuno fintantochè non vengano ingoiate. Se una persona subisce un’otturazione ad un dente e sente il gusto in gola della stessa, il suo digiuno non è comunque invalidato (dalla fatawa di Shaykh ‘Abd al’Aziz Ibn Baaz divulgata oralmente.

Gocce nasali, spray nasali fintantochè si eviti di ingerire quello che raggiunge la gola.

Pillole/compresse posizionate sotto la lingua per trattare angina ed altre malattie, fintantochè si eviti di ingoiare quello che raggiunge la gola.

Ogni cosa inserita nella vagina, come ovuli, lavande, speculo o dita a scopo di ispezione medica.

Inserimento di apparecchio intrauterino (o spirale) o nell’utero.

Inserimento di un catetere uretrale (sia nel caso maschile che femminile), […], soluzioni per pulire la vescica.

Materiale per otturazioni dentarie, estrazione dentarie, pulizia dei denti, utilizzo del siwak o di uno spazzolino, fintantochè si eviti di ingoiare ciò che raggiunga la gola.

Sciacqui, gargarismi, applicazione topica di spray per la bocca, fintantochè si eviti di ingoiare ciò che raggiunga la gola.

Iniezioni sottocutanee, intramuscolari oppure intravenose, tranne quelle a scopo nutritivo.

Ossigeno
Gas anestetici, ammesso che al paziente non vengano somministrate soluzioni nutritive.

Medicine assorbite attraverso la pelle, come creme e cerotti adoperati per somministrare medicine e agenti chimici.

Inserimento di catetere nelle vene a scopo diagnostic oppure per il trattamento dei vsi sanguigni nel cuore o altri organi.

Uso di un laparoscopio (strumento inserito attraverso una piccola incisione all’addome) per esaminare la cavità addominale o per eseguire degli interventi chirurgici.

Biopsie (estrazioni di campioni) del fegato o altri organi, ammesso che ciò non sia accompagnato da somministrazione di soluzioni.
Gastroscopia, se non accompagnata dalla somministrazione di soluzioni o altre sostanze.

Introduzione di qualsiasi strumento al cervello o alla colonna vertebrale.

Chiunque mangi e beva deliberatamente durante le giornate del Ramadan con alcuna scusa valida si macchia di uno dei peccati maggiori (kabirah) e deve pentirsi e rifare i giorni invalidati successivamente.